Sono tornata dalle ferie ... e la mia vena creativa è ai minimi storici.
Questo piatto infatti l'ho terminato ancora il mese scorso:
ho preso un piatto di legno, l'ho carteggiato e ho dipinto la base di fondo gesso bianco, quindi l'ho nuovamente carteggiato (con la carta vetrata da carrozzieri BAGNATA) e ho dato un paio di mani di acrilico bianco.
Ho mascherato una parte della superficie (davanti e dietro) con del nastro adesivo di carta e ho dato 2/3 mani di colore nero a destra.
Una volta asciutto il nero, ho tolto il nastro adesivo.
Nella parte centrale del piatto ho creato un color giada molto liquido, mescolando azzurro turchese, verde bottiglia e bianco, ho steso il colore con un pennello piatto e SUBITO ho iniziato a lavorarlo con una spugnetta umida fino a creare una velatura leggera.
La lavorazione del colore "a velatura" consiste nell'appoggiare sul colore ancora bagnato una spugnetta umida e "disegnare" degli 8 variando la pressione della spugna e cercando di eseguire delle curve più irregolari possibile ... possibilmente: senza tamponare, la spugna non si deve mai alzare dall'oggetto e senza esagerare, creando delle chiazze bianche.
La velatura si può ripetere più volte, asciugando sempre molto bene la mano sottostante, finchè la tonalità raggiunta è quella desiderata.
Gli ultimi due passaggi consistono nel decoupage (ancora una volta le carte di CLO) con ritocco pittorico e nella scrittura giapponese.
La parola rossa è scritta a mano libera, quelle dorate invece sono ottenute usando un rullo inciso e passato nel color oro.
Ho usato un rullo da tappezziere (fatto di gomma dura anzichè di spugna), ho disegnato gli ideogrammi con un pennarello indelebile e l'ho inciso con un cutter.
Finale: vernice opaca Aquagel della To-Do (+ eventuale passatina di bitume se si desidera un effetto invecchiato).
Ps-personalmente non uso quasi mai la vernice lucida, ma in questo caso un effetto lucido potrebbe starci (ottima la Triplo Spessore sempre della To-Do).
Questo piatto infatti l'ho terminato ancora il mese scorso:
ho preso un piatto di legno, l'ho carteggiato e ho dipinto la base di fondo gesso bianco, quindi l'ho nuovamente carteggiato (con la carta vetrata da carrozzieri BAGNATA) e ho dato un paio di mani di acrilico bianco.
Ho mascherato una parte della superficie (davanti e dietro) con del nastro adesivo di carta e ho dato 2/3 mani di colore nero a destra.
Una volta asciutto il nero, ho tolto il nastro adesivo.
Nella parte centrale del piatto ho creato un color giada molto liquido, mescolando azzurro turchese, verde bottiglia e bianco, ho steso il colore con un pennello piatto e SUBITO ho iniziato a lavorarlo con una spugnetta umida fino a creare una velatura leggera.
La lavorazione del colore "a velatura" consiste nell'appoggiare sul colore ancora bagnato una spugnetta umida e "disegnare" degli 8 variando la pressione della spugna e cercando di eseguire delle curve più irregolari possibile ... possibilmente: senza tamponare, la spugna non si deve mai alzare dall'oggetto e senza esagerare, creando delle chiazze bianche.
La velatura si può ripetere più volte, asciugando sempre molto bene la mano sottostante, finchè la tonalità raggiunta è quella desiderata.
Gli ultimi due passaggi consistono nel decoupage (ancora una volta le carte di CLO) con ritocco pittorico e nella scrittura giapponese.
La parola rossa è scritta a mano libera, quelle dorate invece sono ottenute usando un rullo inciso e passato nel color oro.
Ho usato un rullo da tappezziere (fatto di gomma dura anzichè di spugna), ho disegnato gli ideogrammi con un pennarello indelebile e l'ho inciso con un cutter.
Finale: vernice opaca Aquagel della To-Do (+ eventuale passatina di bitume se si desidera un effetto invecchiato).
Ps-personalmente non uso quasi mai la vernice lucida, ma in questo caso un effetto lucido potrebbe starci (ottima la Triplo Spessore sempre della To-Do).
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